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Fimosi e Frenulo breve

 

 


Anatomia
Il pene è costituito da un corpo, (asta) e da una
testa (glande) che è ricoperta da un doppio strato scorrevole di mucosa e pelle, detto “prepuzio”.
Per Fimosi s’intende la presenza di un anello
fibroso a livello del prepuzio, che rende difficoltoso
o, addirittura, impossibile retrarre la pelle prepuziale.  Nelle forme più marcate il prepuzio è così stretto da nascondere l’orifizio uretrale esterno. Nelle forme meno gravi è possibile retrarre il prepuzio e l’anello fibroso appare come un collare che strozza il pene, conferendogli un aspetto a clessidra.
La fimosi può essere di due tipi: congenita o acquisita. La fimosi è congenita quando il restringimento prepuziale è presente fin dalla nascita. All’età di 3 anni, circa 10 bambini su 100 sono portatori di fimosi.  In questo caso l’intervento chirurgico correttivo è consigliabile solo se si tratta di una fimosi serrata, cioè il prepuzio è talmente ristretto da rendere difficoltosa la minzione (emissione delle urine)
e la normale e necessaria igiene. L’applicazione locale di pomate a base di cortisone può risolvere il quadro in numerosi casi.
Nel caso della fimosi non serrata
del bambino non è necessario operare e il più delle volte si risolverà con una progressiva ginnastica di scorrimento. 
Si parla di fimosi acquisita quando compare nel paziente in età adulta, solitamente in seguito ad un’infezione/flogosi del glande e/o del prepuzio (Balanopostite) che sono facilitate dalla scarsa igiene locale. In seguito ad uno o più episodi di balanopostite può residuare il restringimento del prepuzio (fimosi).
In molti casi, le balanopostite recidivanti con la successiva fimosi, sono l’epifenomeno di un diabete mellito misconosciuto. Solitamente  è necessaria la correzione chirurgica, specie nel caso di soggetti anziani, nei quali la fimosi può essere associata a neoplasie del glande. Una semplice visita medica consente di apprezzare l’eventuale presenza di questa patologia e di valutare l’eventuale indicazione all’intervento chirurgico correttivo.
La parafimosi è invece una condizione che può verificarsi nei casi di fimosi marcata, ma non serrata. In questi casi, la forzatura nel retrarre il prepuzio fin sotto il glande (specie in corso di erezione) può determinare uno strangolamento dello stesso.
Si tratta di una complicanza grave, è necessario un intervento medico d’urgenza,
che consiste nella riduzione manuale del prepuzio (riportare il prepuzio nella posizione corretta) se possibile, o, in caso d’insuccesso nell’intervento chirurgico.
La fimosi può essere asintomatica quando l’entità del restringimento prepuziale è contenuta, quando non vi è balano-postite, e quando non si hanno rapporti sessuali.
Nel caso di pazienti pediatrici più che la sintomatologia, è l’osservazione della madre che porta il paziente dall’Urologo.

Terapia:  In presenza di fimosi (specie nel giovane) in prima istanza è indicato un trattamento conservativo con creme a base di cortisone da applicare quotidianamente per alcune settimane.
Tale trattamento porta alla risoluzione della fimosi nel 90% dei casi. Nei casi in cui il trattamento medico non abbia successo, è necessario procedere alla correzione della fimosi con l’intervento chirurgico (Plastica prepuziale) che consiste nell'asportazione della porzione cicatriziale responsabile del
restringimento e della limitata retraibilità dello stesso.
La plastica, a differenza della semplice circoncisione ha come finalità la preservazione di una quota sufficiente di tessuto sano, che permetta ancora al prepuzio di ricoprire il glande (almeno in parte)così che il risultato estetico è quello di unprepuzio apparentemente non operato.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale con eventuale sedazione (in relazione a età ed emotività del paziente). Per la plastica viene utilizzato materiale di sutura riassorbibile, pertanto non è necessaria la rimozione dei
punti (cadono spontaneamente dopo circa 2 settimane dall’intervento).
Nelle prime 24/48 ore dopo l’intervento molto frequentemente il pene appare arrossato e gonfio, ma si tratta di una normale reazione
dei tessuti. Sino alla caduta spontanea dei
punti saranno necessarie alcune precauzioni igieniche (niente bagno, doccia, etc.)
e alcune semplici medicazioni che lo specialista
illustra al paziente all’atto delle dimissioni.

 


Frenulo Breve

La sottile porzione di cute e mucosa che unisce il glande al prepuzio è chiamata frenulo.
Questa struttura è molto sensibile perché ricca di
vasi sanguigni e di recettori nervosi. Il frenulo viene sollecitato meccanicamente durante il rapporto sessuale e quindi può essere soggetto a lacerazione o rottura in caso di brevità o anelasticità.
I segni più frequenti del “frenulo breve” sono :
• Fastidioso senso di trazione durante l’erezione
• Incurvamento verso il basso del pene in erezione
• Eccessiva sensibilità del glande (eiaculatio praecox)
• Irritazione e flogosi del glande e del prepuzio (balano-postite).
• Lacerazione durante il rapporto sessuale
In presenza di un frenulo breve sintomatico
è necessario un intervento di plastica, che consiste nell'incisione trasversale del frenulo con successiva sutura longitudinale, che determina una risoluzione della tensione sulle strutture interessate (Frenuloplastica di allungamento).
Anche in questo caso per la plastica viene utilizzato del materiale di sutura riassorbibile che rende superflua la rimozione dei punti (cadono spontaneamente dopo circa 2 settimane dall’intervento)


 

 

 
 

 
 


 

 


 

 

 

 

 

 


 
 
   
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